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giovedì 16 maggio 2013

SISMICITÀ IN ITALIA E CARTE TRUCCATE


di Gianni Lannes


La nuova carta della sismicità in Italia, pubblicata di recente dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, riporta la localizzazione di oltre 50 mila terremoti con magnitudo maggiore di 1.6, registrati sul territorio nazionale dal 2000 al 2012.

Nel periodo in esame l’Italia è stata colpita da numerosi terremoti oltre ai tre drammatici eventi di San Giuliano di Puglia (ottobre 2002), dell’Abruzzo (aprile 2009) e dell’Emilia Romagna (maggio 2012). Nessun sisma, secondo la vulgata ufficiale però, in questo periodo ha avuto magnitudo Richter superiore a 6.0. In realtà il terremoto dell’Aquila secondo registrazioni ed attestazioni internazionali ha superato i 6 gradi della scala Richter.

La carta mostra che i terremoti avvengono principalmente nella parte superiore della crosta, a profondità minori di 15 chilometri: una firma inconfondibile dell'attività di H.A.A.R.P. su ionosfera e faglie sismiche attive.

In Appennino settentrionale e nel Tirreno Meridionale, invece, si osservano terremoti anche a grandi profondità, fino a 600 chilometri, che evidenziano importanti processi geodinamici in atto come quello della subduzione di litosfera ionica al di sotto della Calabria.

Completano la mappa due inserti tematici: il primo rappresenta la distribuzione dei forti terremoti che sono avvenuti dall’anno 1000, dedotti dall’analisi della corposa documentazione storica del la Penisola. La seconda mappa, ottenuta dai dati GPS, rappresenta la velocità alla quale si muove l’Italia, oggi, rispetto all’Europa stabile. A causa delle fortissime spinte delle placche tettoniche, accelerate dalle attività di riscaldamento dei dispositvi ionosferici, la crosta si deforma e i massimi valori di deformazione coincidono con le aree sismiche del lo Stivale.
 
Due gravissime lacune. Lo studio dell’INGV non dice nulla, delle cause indotte dall’uomo in divisa per accelerare i movimenti tettonici. Che la Terra sia in moto è un fenomeno ben noto, quello che non si sa è, appunto, e non non si vuole far sapere all'opinione pubblica, che le forze armate degli Stati Uniti d’America, influenzano e forzano a piacimento con le onde Elf dei dispositivi ionosferici, le energie naturali. In altri termini, usano la Natura come un’arma di guerra, assolutamente insospettabile. Ed infine, non una parola sull’analisi dei sismogrammi che sovente risultano manomessi e sulle anomalie dei terremoti artificiali che attanagliano l’Italia.

A che livello è assoggettata la scienza italiana al sistema di potere nordamericano?