Nella giornata del 9 aprile 2013, Maria Marzana, deputata siciliana
del M5S, in un suo intervento alla Camera dei Deputati discute
dell’incompatibilità tra le cariche istituzionali di molti – addirittura
50 – dei parlamentari eletti che sono chiamati a scegliere entro un
certo tempo per quale delle cariche optare. Nel frattempo, però, percepiscono doppio stipendio.
Nel momento in cui Marzana fa presente che «la doppia retribuzione è eticamente inaccettabile» dall’aula si solleva un mugugno che per poco non diventa boato, tanto che il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, è costretto a richiamare l’ordine.
Non è solo l’aspetto economico ad essere rilevante, comunque: Marzana
ha sollevato la questione dei doppi incarichi di modo che si eviti che
il presidente della Repubblica sia eletto da un parlamento
sostanzialmente diverso da quello che si verrà poi a costituire dopo la
sua elezione, in conseguenza dell’eventuale dimissione dei parlamentari
che dovessero optare per la loro altra corrente carica.
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