Sembra impossibile, giusto? Sbagliato. Lo scarabeo del deserto del Namib lo ha fatto per secoli, semplicemente dando le spalle al vento. Le ali dell’insetto sono coperte di micro protuberanze che gli permettono di carpire l’acqua dall’aria. L’ironia in tutto ciò è che questo scarabeo è sopravvissuto.
suto per ere nel deserto, mentre 1.4 miliardi di persone su questo pianeta continuano a non avere accesso all’acqua potabile.
Il co-fondatore della NBD Nano, Miguel Galbez, ha affermato che la sua compagnia – formata da un piccolo team proveniente dal Massachusetts Institute of Technology e dall’Università dell’Illinois di Chicago – sta cercando di copiare il modo di comportarsi di questa creatura. “Abbiamo sviluppato in laboratorio rivestimenti che imitano la schiena dello scarabeo – non abbiamo bisogno di un preesistente corpo idrico [come le altre tecnologie di estrazione dell'acqua], solo di aria.” I potenziali usi vanno dall’auto-riempimento di bottiglie d’acqua e contenitori per acqua potabile, alla creazione di acqua per le centrali elettriche – 80 percento delle quali utilizzano in parte impianti a vapore.
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