Olimpiadi: il ritorno del peggior nuotatore di sempre - video
Ora è allenatore, ma nel 2000 a Sidney rimase nella storia
Nei Giochi di Londra 2012 ha il ruolo di allenatore della squadra di
nuoto della Guinea Equatoriale ma dodici anni fa, alle Olimpiadi di
Sydney, Moussambani fu al centro di una vicenda che andò sulle prime
pagine dei giornali e che lo portò a essere definito 'il peggior
nuotatore di tutti i i tempi'. In una gara di qualificazione dei 100
metri sl, gareggiarono in tre: il nigeriano Karim Bare, il tagiko
Tagikistan Farkhod e appunto Eric Moussambani, 22 anni, della Guinea
Equatoriale. Moussambani era arrivato lì praticamente per caso, dato che
non era un nuotatore e non aveva mai visto una piscina olimpionica in
tutta la vita. Aveva imparato a nuotare appena 8 mesi prima, da solo,
nella piscina di un albergo di Malabo. Moussambani era riuscito a
partecipare alle qualificazioni per le gare olimpiche grazie a un
programma speciale riservato agli atleti originari dei paesi in via di
sviluppo. Gli altri due nuotatori si tuffarono prima del segnale
acustico e furono dunque squalificati per falsa partenza. Moussambani
dovette quindi gareggiare da solo: la prima vasca riuscì a terminarla
senza troppi problemi, anche se era evidente che il suo stile non
somigliava affatto a quello dei professionisti, ma gli ultimi 50 metri
invece sembravano non finire mai, Moussambani era stremato e sembrava
sul punto di fermarsi, mentre il pubblico lo acclamava tentando di
fargli coraggio. Alla fine concluse la prova in 1′ 57"52, il tempo più
lento della storia delle Olimpiadi, pari a più del doppio della media
degli altri nuotatori.
Dopo la gara Moussambani diventò così popolare che lo staff olimpico
decise di affiancargli un interprete per aiutarlo ad accettare le oltre
cento richieste di interviste dei media mondiali. La Speedo gli regalò
una tutina per aiutarlo a nuotare più velocemente, oltre a ingaggiarlo
per un tour promozionale in Europa di un anno. Negli anni successivi
Moussambani continuò ad allenarsi, anche se non riuscì a partecipare
alle Olimpiadi di Atene del 2004 per un problema di visto, e neppure a
quelle di Pechino nel 2008. Oggi ha 33 anni ed è tornato alle Olimpiadi,
anche se non più come nuotatore, per guidare la squadra nazionale di
nuoto della Guinea Equatoriale. Nella speranza che faccia meglio di lui.