FINANZIAMENTI - L'obiettivo immediato potrebbe essere l'Iran e magari la Siria se l'Onu fornisse luce verde ad un intervento militare. Contro la Libia questo tipo di armi infatti non erano ancora disponibili e molti ritenevano che ci volesse almeno un anno perché si passasse dai prototipi alla produzione industriale. Ma i tempi adesso, pare potrebbero ridursi a qualche mese. Sarebbero infatti stati messi a frutto i 500 milioni di dollari di finanziamento (ma il bilancio complessivo del Pentagono per la ciberguerra ammonterà quest'anno a 3,4 miliardi di dollari) che il Congresso ha concesso lo scorso anno alla Darpa (la sigla sta per Defense advanced research projects agency) l'agenzia scientifica del Pentagono. «Noi dobbiamo essere in grado di avere delle armi cibernetiche utilizzabili sulla stessa scala e modalità di quelle convenzionali» aveva dichiarato il direttore della Darpa Kaigham J. Gabriel proprio al Congresso.
martedì 20 marzo 2012
Dagli Usa in arrivo le ciberarmi del futuro - Corriere.it
MILANO - La prossima guerra americana potrebbe essere segnata dal ritorno all'uso della tecnologia ai massimi livelli. A rivelarlo è il «Washington Post» secondo il quale il Pentagono starebbe accelerando la creazione di una nuova generazione di armi cibernetiche» in grado di rendere inutilizzabili i sistemi informatici di comando e controllo del nemico senza che questi siano connessi ad internet e siano quindi, in apparenza, invulnerabili.