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venerdì 15 luglio 2011

Il Comune aderisce al patto contro lo smog

SOMMACAMPAGNA. Accolto l'appello lanciato da Valeggio per combattere l'inquinamento 
Interventi con energie alternative su lampioni ed edifici pubblici Anidride carbonica da ridurre del 20 per cento in nove anni.



Lavorando sull'illuminazione e sugli edifici pubblici, Sommacampagna abbatterà l'emissione di Co2 nell'aria del 20 per cento, entro il 2020, in linea con il protocollo di Kyoto e il progetto «Energia per un mondo che cambia», approvato nel 2007 dal Consiglio europeo.
Il Comune ha sottoscritto l'iniziativa comunitaria del Patto dei sindaci, lanciata nel 2008 per far muovere le città del vecchio continente verso un percorso di sostenibilità energetica e ambientale. Ha firmato, quindi, un protocollo d'intesa con i Comuni di Cavaion, Mozzecane, San Pietro in Cariano e Valeggio, accogliendone finalità e obiettivi: contenimento delle emissioni di gas serra, adozione di un piano di misure e interventi, sensibilizzazione dei cittadini a un uso intelligente dell'energia. Il tutto con il supporto della Provincia di Verona.
La missione è faraonica ma deve partire proprio dagli enti locali, essendo più vicini ai cittadini e conoscendo punti deboli e potenzialità del territorio. Per questo alcuni Comuni veronesi hanno preferito unirsi sotto un protocollo.
«Il documento», spiega l'assessore all'ecologia Augusto Pietropoli, «è un piano d'azione nel quale convergono tutte le iniziative messe in atto dai Comuni per raggiungere l'obiettivo. Ciascuno di noi individuerà i fattori di pressione e i settori di intervento, nonché i metodi».
Lavorando in maniera congiunta si uniscono le forze e aumenta la resa. Per questo l'amministrazione ha deciso di adottare il protocollo d'intesa lanciato da Valeggio, che è stato approvato all'unanimità durante l'ultimo consiglio comunale.
Per ottenere un buon risultato, tuttavia, non basterà lavorare per ridurre le emissioni di gas serra. Occorrerà viaggiare anche su altri due binari: aumentare l'efficienza energetica e incrementare l'utilizzo di energie rinnovabili. Il consumo di energia nelle città è il responsabile del 50 per cento delle emissioni di Co2 nell'aria. Per questo Sommacampagna comincerà dalle sue strutture. «Il Comune», continua Pietropoli, «può conseguire ottimi risultati in termini di risparmio energetico intervenendo sugli edifici pubblici. Anche l'illuminazione stradale, a nostro avviso, è un settore dove possono essere adottate misure di miglioramento sicuramente efficaci. Saremo un punto di riferimento nel motivare e nell'informare cittadini e professionisti su come poter utilizzare l'energia in maniera più intelligente».
Il protocollo impegna le amministrazioni a informare. E Sommacampagna è partita dalle scuole: sono stati istallati due pannelli solari termici, collegati a un boiler per la produzione di acqua calda. «Oltre a essere un intervento utile», conclude Pietropoli, «è un esempio didattico per illustrare ai ragazzi in concreto l'applicazione e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile».
Entro dodici mesi, il Comune dovrà predisporre il piano d'azione sull'energia sostenibile (Seap) che includerà un inventario delle emissioni e delle indicazioni su come raggiungere gli obiettivi. A cadenza biennale, produrrà un rapporto sullo stato di attuazione del Piano dei sindaci e di quello d'azione, per permetterne una verifica e garantirne il monitoraggio.
Maria Vittoria Adami


http://www.larena.it/stories/Provincia/270254__il_comune_aderisce_al_patto_contro_lo_smog/