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venerdì 10 giugno 2011

Nanotubi di carbonio per desalinizzare l'acqua


La desalinizzazione dell'acqua è una delle soluzioni che aiuterebbero a risolvere i problemi legati alla crescente richiesta d'acqua da parte della popolazione mondiale.


Un team di ricercatori dell'Università di Strathclyde di Glasgow, in Scozia, guidati da Jason Reese, professore di Termodinamica e Meccanica dei Fluidi, ha sviluppato un micro-filtro in grado di desalinizzare l'acqua in maniera decisamente migliore rispetto alle attuali tecnologie utilizzate.

Il gruppo di studiosi ha preso in esame dei nanotubi di carbonio (denominati CNT), dei fogli cioè di carbonio dello spessore di un atomo, arrotolati a forma di cilindro. I ricercatori hanno dapprima studiato il comportamento di questi CNT con l'aiuto di simulazioni al computer. 

Il solito metodo usato per la purificazione dell'acqua si basa sul processo di osmosi. In questo processo, l'acqua si sposta da una zona di minore concentrazione attraverso una membrana permeabile a una zona di maggiore concentrazione. Il metodo di Reese invece utilizza il principio dell'osmosi inversa: si forza il passaggio delle molecole da una soluzione più concentrata a una meno concentrata, attraverso una membrana permeabile, tramite l'utilizzo di una forte pressione. Utilizzando questi CNT è possibile ottenere una permeabilità 20 volte superiore a quello che si riesce ad ottenere al giorno d'oggi, grazie anche alla proprietà di questo materiale di respingere gli ioni di sale: la dissalazione dell'acqua risulterebbe così meno costosa e richiederebbe un minore dispendio di energie.

Secondo Reese questo micro-filtro potrebbe essere usato per convertire l'acqua di mare in abbondante acqua potabile. Di certo non attuabile nel breve periodo ma di sicuro uno spiraglio che sembra dare speranza per risolvere un grave problema per il pianete a la popolazione, dato che oggi sono circa 1.400.000.000 le persone che nel mondo che non hanno accesso all’acqua potabile.

A.U.