Esco da una due giorni di intense letture (e video), in pratica su tutto il materiale disponibile sull'E-Cat (Energy Catalyzer), il reattore Nichel-idrogeno a reazioni nucleari a bassa energia, sviluppato da Andrea Rossi e dal professor Sergio Focardi. E presentato a Bologna nel gennaio scorso (peccato che nessuno mi ha invitato).
La sola cosa che posso dire al riguardo è che il resoconto delle dimostrazioni di Bologna è credibile (in particolare il report degli scienziati svedesi). Che effettivamente questo reattore produce un suprplus energetico senza precedenti. Anche se il suo funzionamento interno è e resta misterioso (credo anche per l'additivo segreto, o catalizzatore aggiuntivo, introdotto da Rossi e tenuto riservato).
E' interessante anche la rete di partnership e contatti che Rossi ha mobilitato sull'e-cat. Dal governo greco, a non meglio identificati (per ora) finanziatori della Defkalion energy , ai suoi ex-colleghi nella Leonardo Technologies (consulenti del Dod e del Doe) che oggi hanno avviato l'Ampernergo per la prossima diffusione su vasta scala negli Usa dell'E-Cat.
Mi pare di capire che Andrea Rossi non sia affatto uno sprovveduto o un ciarlatano. Invece un imprenditore, quando operava in Italia, forse troppo avanti sui suoi tempi, forse un po' troppo ambizioso, e forse colpevole di qualche errore (ricordo ai tempi che il suo problema tecnico, per il petrolio dai rifiuti, stava nella difficile selezione degli stessi).
Poi però, negli Usa, si è rifatto una vita come esperto di gestione di biomasse. La sua specialità. E nell'ambiente dell'Lti, con il suo contatti con i più avanzati laboratori militari e pubblici Usa, è anche ulteriormente cresciuto in conoscenze.
Questo percorso, insieme al suo interesse e impegno sul grande mistero delle reazioni nucleari a bassa energia (lenr), può spiegare perchè, tre anni fa, si presentò a Focardi (il maggior esperto mondiale in tema di lenr) con le sue idee e il suo componente "segreto". Quell'additivo in grado di trasformare un reattore nichel-idrogeno (attivo e promettente ma a basso surplus energetico) in un vero e proprio turbo.
Oggi Rossi prevede a ottobre di avviare il grande lancio dell'e-cat. Con una macchina dimostrativa greca da un megawatt termico e poi da novembre con accordi commerciali sia in Europa che in Usa.
Gli faccio i miei migliori auguri, per la sua energia a un centesimo a chilowattora. Spero anche che riesca a brevettare internazionalmente il suo sistema (e così ci possa rivelare la natura del suo turbo e darci la sua interpretazione dei meccanismi interni al reattore). E che divenga uno degli uomini più ricchi del mondo.
Lo dico sinceramente.
Mi pare, leggendo, che Rossi sia una persona che abbia già sofferto abbastanza da vicende italiane. Condannato senza appello e in modo retroattivo. Eppure è tornato in Italia, a Bologna, a lavorare con Focardi.
http://blogs.it/0100206/
La sola cosa che posso dire al riguardo è che il resoconto delle dimostrazioni di Bologna è credibile (in particolare il report degli scienziati svedesi). Che effettivamente questo reattore produce un suprplus energetico senza precedenti. Anche se il suo funzionamento interno è e resta misterioso (credo anche per l'additivo segreto, o catalizzatore aggiuntivo, introdotto da Rossi e tenuto riservato).
E' interessante anche la rete di partnership e contatti che Rossi ha mobilitato sull'e-cat. Dal governo greco, a non meglio identificati (per ora) finanziatori della Defkalion energy , ai suoi ex-colleghi nella Leonardo Technologies (consulenti del Dod e del Doe) che oggi hanno avviato l'Ampernergo per la prossima diffusione su vasta scala negli Usa dell'E-Cat.
Mi pare di capire che Andrea Rossi non sia affatto uno sprovveduto o un ciarlatano. Invece un imprenditore, quando operava in Italia, forse troppo avanti sui suoi tempi, forse un po' troppo ambizioso, e forse colpevole di qualche errore (ricordo ai tempi che il suo problema tecnico, per il petrolio dai rifiuti, stava nella difficile selezione degli stessi).
Poi però, negli Usa, si è rifatto una vita come esperto di gestione di biomasse. La sua specialità. E nell'ambiente dell'Lti, con il suo contatti con i più avanzati laboratori militari e pubblici Usa, è anche ulteriormente cresciuto in conoscenze.
Questo percorso, insieme al suo interesse e impegno sul grande mistero delle reazioni nucleari a bassa energia (lenr), può spiegare perchè, tre anni fa, si presentò a Focardi (il maggior esperto mondiale in tema di lenr) con le sue idee e il suo componente "segreto". Quell'additivo in grado di trasformare un reattore nichel-idrogeno (attivo e promettente ma a basso surplus energetico) in un vero e proprio turbo.
Oggi Rossi prevede a ottobre di avviare il grande lancio dell'e-cat. Con una macchina dimostrativa greca da un megawatt termico e poi da novembre con accordi commerciali sia in Europa che in Usa.
Gli faccio i miei migliori auguri, per la sua energia a un centesimo a chilowattora. Spero anche che riesca a brevettare internazionalmente il suo sistema (e così ci possa rivelare la natura del suo turbo e darci la sua interpretazione dei meccanismi interni al reattore). E che divenga uno degli uomini più ricchi del mondo.
Lo dico sinceramente.
Mi pare, leggendo, che Rossi sia una persona che abbia già sofferto abbastanza da vicende italiane. Condannato senza appello e in modo retroattivo. Eppure è tornato in Italia, a Bologna, a lavorare con Focardi.
http://blogs.it/0100206/