Translate

lunedì 18 gennaio 2010

Microbolle:Una soluzione più economica per produrre biocarburanti

L’Institution of Chemical Engineers ha insignito una ricerca dell’Università di Sheffield, con la Medaglia Moulton per il 2009. Il premio viene riconosciuto ogni anno alla ricerca pubblicata ritenuta più meritevole. 

image

Lo studio in questione tratta di un innovativo dispositivo capace di rendere la produzione di biocombustibili più economica dal punto di vista energetico. Il problema che affligge la diffusione dei biocombustibili sta, infatti, nei costi di produzione che sono ancora molto alti.

Il gruppo di ricerca ha affrontato il problema elaborando un bioreattore che crea microbolle. Le microbolle sono bolle di gas in miniatura di meno di 50 micron di diametro in acqua. Esse sono in grado di trasferire i materiali in un bioreattore molto più rapidamente delle grandi bolle prodotte con tecniche di produzione convenzionale, consumando molta meno energia.

L’approccio è attualmente in fase di test, con ricercatori provenienti dal Suprafilt di Rochdale, su scala industriale. Il team sta inoltre studiando l’applicazione del dispositivo nell’azienda locale dell’acqua di Yorkshire. Stanno usando i componenti del bioreattore che producono microbolle per dare una migliore efficienza nel trattamento delle acque reflue. Si prevede di ridurre i costi attuali dell’elettricità necessaria al processo di un terzo.

Il professor Will Zimmerman, del Dipartimento di chimica e Ingegneria presso l’Università di Sheffield, ha dichiarato:

“ Sono lieto che il lavoro della nostra squadra nella generazione di microbolle per l’efficienza energetica venga riconosciuto dall’Institution of Chemical Engineers. Il potenziale di risparmio energetico di grandi dimensioni con il nostro approccio di generazione di microbolle è enorme.

Spero che il premio richiami l’attenzione dell’industria, in particolare nella produzione di prodotti chimici di base per lo scioglimento e l’eliminazione del gas, dove il risparmio energetico potrebbe migliorare la redditività. Ci sono strade che si possono percorrere per ridurre i consumi energetici senza intaccare le prestazioni finali.”

Per approfondimenti: http://eyrie.shef.ac.uk
Ref. http://www.chimici.info