Si è svolto nei giorni scorsi, presso la sede dell'Ance (Associazione nazionale costruttori edili), un workshop focalizzato sulla produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso piccoli impianti “diffusi” sul territorio, che ha fornito un inquadramento del mercato degli impianti di piccole dimensioni. L'incontro, moderato dal vicepresidente Ance Vincenzo Di Nardo, ha visto la partecipazione di esponenti dell'imprenditoria energetica, del mondo finanziario e dell'architettura.
Nel corso del workshop, è stata posta l'attenzione anche sulla compatibilità tra architettura, paesaggio, innovazione e impiantistica. “Quello che serve - ha sottolineato Di Nardo - è una rete capillare di impianti diffusi sul territorio, che consentirà di evitare i problemi della dipendenza dall'estero, attraverso la produzione decentrata dell'energia da fonti rinnovabili e la condivisione tramite un sistema di reti intelligenti. È quella che alcuni osservatori chiamano Terza Rivoluzione Industriale”.
L'edificio come centrale di energia
“L'edificio – ha ancora evidenziato il vicepresidente dell'Ance - deve trasformarsi in una micro centrale elettrica, e le imprese di costruzioni potranno sfruttare questo mercato per diversificare la propria attività imprenditoriale ed offrire una risposta adeguata ad una domanda che chiede non più soltanto un prodotto edilizio, ma anche una maggiore qualità del prodotto stesso e dei servizi che gli edifici devono saper erogare”.