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mercoledì 19 agosto 2015

Il Bitcoin alternativo: il clientXt e le ragioni del Flash Crash .

Interessante articolo apparso su nova24, che spiega con efficacia  cosa potrebbe accadere a Bitcoin , qualora la maggior parte degli utilizzatori adottassero il client Xt .
Ad oggi ( adesso che scrivo ) , come visibile sul  http://xtnodes.com/,  il 12,3% dei Nodi è stato raggiunto da Xt, ma è stato minato solamente un blocco con XT rispetto agli ultimi 1000 "confezionati "



Tuttavia il numero magico da ricordare è 750 . E' il numero relativo alla percentuale di Blocchi minati con Xt sugli ultimi 1000, solo a questo numero si realizzerebbe un Hard Fork

Infatti se si arrivasse a (oltre) 750 blocchi su 1000 , allora potrebbe realizzarsi l' hard fork di bitcoin, ossia un paradigma: "una versione alternativa,  di sviluppo radicalmente diversa da quella ufficiale " .

Allontanare Bitcoin da eGold per farlo avvicinare a PayPal. Questa potrebbe essere l'idea di Mike Hearn e Gavin Andresen, questa la possibile causa del " Flash Crash " registrato questa notte alle 2.00 A.M. e di quello che potrebbe accadere domani... 



Il futuro del Bitcoin è a un bivio: alcuni dei suoi sviluppatori principali hanno fatto “secessione” e intendono introdurre da gennaio 2016 una versione alternativa, con il client Bitcoin-xt. Lo scopo è correggere i difetti che finora hanno impedito alla moneta virtuale di affermarsi a tutti gli effetti. Si tratta di Gavin Andresen e Mike Hearn, sostenuti da due delle principali infrastrutture occidentali di mining (cioè di “produzione”)del  Bitcoin: KnCminer e Slush Pool.