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giovedì 22 maggio 2014

BitCoin è un’idea rivoluzionaria nel campo della finanza. Parola di Julian Assange.

Julian Assange (per chi non lo conoscesse) è il fondatore di WikiLeaks: un’organizzazione internazionale il cui solo scopo è quello di diffondere documenti top secret rendendoli pubblici. A causa di queste pubblicazioni Julian Assange è stato perseguitato legalmente su scala mondiale e adesso risiede nell’ambasciata Ecuadoregna di Londra come rifugiato politico.
Secondo Assange il campo che necessita maggiormente innovazione è senz’altro quello finanziario: spesso è un sistema con molte regole ed enti che che possono manipolare le operazioni, nasconderle o diffonderle a loro piacimento.

La peculiarità della moneta digitale è quella di essere auto-controllata dal codice e quindi qualsiasi transazione non è soltanto sicura, ma è anche regolamentata dal software che la genera e la verifica senza intervento di terzi. Ciò ha portato ad una rapida diffusione di questa tecnologia ed al miglioramento della sicurezza sui protocolli di comunicazione. D’altro canto l’utilizzo di questo tipo di tecnologie ha portato non pochi disservizi, come la chiusura o il blocco di conti correnti bancari. Assange fa leva sulla decentralizzazione di qualsiasi tipo di organizzazione non solo finanziaria poiché
L’interazione è il vero problema della finanza: non esistono relazioni dirette tra le organizzazioni e gli individui, quindi non è nemmeno possibile quantificarle.
Assange comunque rimane un player di parte: WikiLeaks è stata principalmente finanziata tramite BitCoin e LiteCoin, è normale che ne prenda le difese.
Tramite CoinDesk