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mercoledì 23 aprile 2014

Bitcoin, eBay apre e Google non chiude



All’interno del dibattito nato cinque anni fa, quando la crittovaluta è stata creata dal gruppo noto con lo pseudonimo Satoshi Nakamoto, qualcosa di concreto sull’utilizzo reale dei Bitcoin si sta davvero muovendo. Se da un lato la CoinMap si sta popolando di un numero sempre maggiore di esercizi che accettano la moneta virtuale, e dall’altro invece il Governo italiano ha fallito il primo approccio (timido, da parte del deputato Sel Boccadutri), si registra in queste ore l’interesse di due colossi del Web. Interesse che se venisse confermato sposterebbe notevolmente l’ago della bilancia del peso dei Bitcoin.

Prima la notizia più concreta. Come riportano anche le agenzie, il colosso delle aste online eBay sta valutando la possibilità di consentire ai clienti di usare bitcoin per i pagamenti sia sul sito principale che su PayPal, la piattaforma per i pagamenti online. Secondo le fonti sentite dall’emittente televisiva Cnbc, la società non ha ancora preso una decisione e sta aspettando che la cornice di regolamentazione sia più chiara. Nel frattempo, a partire dal mese prossimo eBay Stati Uniti ed Gran Bretagna cominceranno a sperimentare un servizio per vendere e comprare bitcoin su una sezione dedicata dei portali. «La crescita di valute alternative come bitcoin ha il potenziale per essere un elemento problematico da un punto di vista tecnologico, ma è ancora nelle fasi iniziali di sviluppo. Stiamo seguendo gli sviluppi e attendiamo di vedere cosa succede», ha detto un portavoce della società. Un secco no, invece, arriva al momento da Amazon: «Non accettiamo bitcoin e non abbiamo in programma di farlo», ha detto Julie Law, portavoce della societa’ a Cnbc.


Chi invece sta valutando la possibilità, anche se tra conferme e smentite, sarebbe nientemeno che Google. Un giro di email – racconta Forbes – scritte dal manager e musicista Jarar Malik, fan dei bitcoin e fondatore del sito CoinList, a Bezos e a Cook (senza risposta), passando poi per Brin-Page-Schmidt (stessa sorte), ha alla fine coinvolto Vic Gundotra, che a Mountain View fa il vicepresidente. Gundotra non solo si è detto possibilista, ma ha inoltrato la questione a Sridhar Ramaswamy che nell’azienda si occupa di advertising e commercio elettronico. E da lui si è aperto un mondo di possibilità di integrazione della crittomoneta con Google Wallet. Pubblicato questo scambio, sono subito arrivate le smentite ufficiali. Ma nel contempo sulle pagine ufficiali del colosso si inizia a porre la questione. Dunque qualcosa di vero c’è. E forse è tempo di iniziare a fare un po’ di mining.

http://vitadigitale.corriere.it/2014/01/24/bitcoin-ebay-apre-e-google-non-chiude/