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mercoledì 19 settembre 2012

Un Consiglio aperto su «Rifiuti zero» a S. Giovanni Lupatoto -VR

Le minoranze chiedono che sia convocato un consiglio comunale aperto sulla gestione dei rifiuti. La richiesta vede come primi firmatari i consiglieri Fabrizio Zerman (lista Impegno Civico) e Andrea Nuvoloni (Movimento 5 Stelle). La richiesta di convocazione propone anche, visti i rilevanti motivi di interesse per la comunità, che il consiglio comunale sia aperto, consentendo l'intervento ad associazioni ecologiste, sociali e politiche interessate, per avere un loro contributo. L'idea è di riunirsi al teatro Astra o nell'ex chiesa di Pozzo, o simili. L'ordine del giorno riguarda la determinazione delle fasi per raggiungere l'obiettivo «rifiuti zero». L'idea di un consiglio aperto nasce dalla constatazione che molte delle forze che hanno partecipato alla competizione elettorale avevano nel loro programma proposte per la riduzione e il riciclaggio dei rifiuti. «Nell'ottica del bene comune, un consiglio dedicato al tema dovrebbe consentire a tutte le forze politiche di dare un importante contributo per raggiungere un fondamentale risultato», dicono i proponenti. Nuvoloni: «Diventare un comune a rifiuti zero significa togliere carburante all'inceneritore di Ca' del Bue, rendendone ancora più evidente l'inutilità e il costo. Per farlo è necessario l'avvio di un progetto integrato tra Comuni per la gestione dei rifiuti. Con questo progetto si vuole reagire in maniera propositiva; non più semplici proteste, ma una valida alternativa». Zerman aggiunge: «È importante ripartire da dove la precedente amministrazione era arrivata dopo un voto all'unanimità in consiglio comunale e un passaggio in giunta: il progetto intercomunale per la realizzazione di impianti di compostaggio della frazione umida e di recupero dei rifiuti urbani». In paese, stando ai dati 2011, la raccolta differenziata supera il 79 per cento. L'obiettivo è stato conseguito con il porta a porta, in funzione da due anni e mezzo. Emerge innanzitutto il calo del secco non differenziato, che nel 2011 scende del 53 per cento sul dato 2010: 1966 tonnellate. Occorre tenere presente che nel 2010 il calo era stato dell'81 per cento sul 2009. Oramai ogni lupatotino non supera i 220 grammi al giorno di rifiuti non differenziati rispetto ai 1.159 grammi pro capite prodotti nel 2009. Restando al 2011, sale del 25 per cento l'umido passando da 1.848 a 2.316 tonnellate/anno, del 19 per cento il verde (1866 tonnellate) e del 10 il vetro (874 tonnellate). Cresce molto anche la raccolta di televisori, frigo e lavatrici: 25 per cento. Più 30 per cento i rifiuti ingombranti. Plastica e lattine si fermano a più 5, perché raccolte in forma differenziata da diversi anni, così come il legno (più 8) e il ferro (più 2 per cento ). R.G.
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