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martedì 4 ottobre 2011

Il dispositivo del CERN, potenzialmente pericoloso?


Continua la spinosissima polemica sull'effetto potenzialmente distruttivo dell'importante dispositivo svizzero del Cern, Il Large Hadron Collider (LHC). L'ipotesi anche se fantascientifica è tutt'altro che campata in aria e di seguito spieghiamo il motivo:


Un simile dispositivo potrebbe essere legato al grande aumento recente di attività sismica. “L’LHC produce il più grande campo magnetico terrestre, dopo quello naturale proveniente dal nucleo del pianeta;. Quindi è potenzialmente una macchina che può produrre terremoti che disturbando il campo magnetico.

Ci sarebbero casi in cui alcuni terremoti sembravano coincidere con l’attività dell’LHC. “L’anno scorso, quando l’LHC del CERN è stato rimesso in funzione, esattamente dopo una settimana si è avuto un terremoto in Cile dell’8,8°, il sesto più grande della storia. Altro fermo di 3 mesi, rimesso in funzione ed ecco il quinto più grande terremoto della storia in Giappone, e nello stesso anno. “Si tratta di una pura coincidenza, o potrebbe esserci una correlazione?



La macchina è molto probabile che causi onde gravitomagnetiche, ed anche piccoli cambiamenti nel campo magnetico terrestre potrebbe potenzialmente creare l’instabilità. “Ogni volta che una nuova fonte magnetica appare un campo magnetico si riordina. Ogni volta che la macchina si accende di nuovo entro una settimana la Terra “riordina” i suoi campi di forza, e si potrebbe ottenere un forte terremoto.

E inoltre, si dice che LHC possa portare alla creazione di un buco nero, nessuno può prevedere ciò che accadrebbe in tal caso……

Il CERN ha assicurato che non vi sono pericoli connessi con l’attività in corso all’LHC, non poteva essere diversamente. Possiamo solo indagare, sperando che quando e se vengano dimostrati potenziali pericoli questo enorme macchinario venga dismesso.