Il piccolo mondo delle foglie
Davide Armagno (1995), Rossella Caforio (1995), Miriana Laricchia (1995)
Istituto tecnico commerciale statale “A. de Viti de Marco”, Valenzano (Bari)
Davide, Miriana e Rossella scoprono il meraviglioso mondo dell’invisibile e ne sono subito affascinati. Il lavoro nasce dal desiderio di riuscire a “vedere” sempre di più, di scoprire sempre nuove cose, e di imparare non solo nuovi termini scientifici, ma anche e soprattutto di essere in grado di utilizzare la strumentazione del laboratorio di Scienze della scuola. Il piacere della ricerca e, soprattutto, il lavoro “alla pari” con la docente, che li ha fatti sempre essere attori in questa avventura, li ha spinti – al termine dell’attività - a condividere con
gli altri studenti le loro “scoperte” ed emozioni, per comunicare e trasmettere la passione scientifica a persone che, come loro prima di questa esperienza, mostrano scarso interesse verso le Scienze naturali. Come oggetto della ricerca, essi scelgono le foglie di tre piante ornamentali, tre della macchia mediterranea e, per confronto, anche di una specie acquatica. Le analizzano prima con un esame esterno, quindi con un’indagine microscopica su 36 fotografie da loro stessi scattate in laboratorio. Le loro scoperte: la forma delle cellule a volte bizzarra e la presenza di misteriose bocche, gli stomi, che i tre giovani “scienziati” sono riusciti a far aprire e chiudere, per non parlare delle sezioni traversali effettuate solo con una semplice lametta da
barba (senza microtomo ed inclusioni in paraffina!). Questa prima esperienza di ricerca li ha notevolmente arricchiti e motivati, tanto che non vedono l’ora di tuffarsi in una nuova avventura.