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martedì 25 gennaio 2011

IL RISCALDAMENTO GLOBALE E' UNA BUFALA ? E SE SI CHI HA SPINTO QUESTA TEORIA ? E PERCHE ? -Part.4

 .. Le irradiazioni delle antenne HAARP possano rimbalzare fino a colpire gli strati bassi dell’atmosfera sopra un Paese distante migliaia di chilometri. Ed interferire quindi con i fenomeni meteorologici. Certamente si tratta di mere ipotesi. Comunque, un uso militare dell’HAARP è ammesso dalla Federazione Scienziati Americani. Un uso, tuttavia, non distruttivo, ma solo di ricognizione. Modulando i segnali in frequenze bassissime, cioè onde ELF o VLF, si potrebbe «vedere ciò che succede nel sottosuolo, individuando bunker, silos di missili, e altre installazioni sotterranee di Stati avversi. Al di là di ciò, la «guerra ecologica» appare terribilmente possibile da oltre vent’anni. Già nel 1976 l’Enciclopedia Militare Sovietica ventilava il rischio che gli Stati Uniti, per via elettromagnetica o per via astronautica, potessero modificare il clima dell’Eurasia lacerando lo strato di ozono sopra l’URSS. L’Unione Sovietica si accordò così con gli USA perché fosse proibito l’uso dei cambiamenti climatici ambientali. A livello ONU, ciò fu ribadito con la convenzione ENMOD (Environmental Medifications), entrata in vigore il 5 ottobre 1978. Ma pochi anni dopo, negli Stati Uniti, lo scienziato considerato il padre dell’HAARP ideava un sistema volto apertamente a controllare i fenomeni meteo. L’11 agosto 1897 il dott. Bernard Eastlund brevettava con numero di «patente» 4,686,605 il suo «Metodo e apparato per l’alterazione di una regione dell’atmosfera, della ionosfera o della magnetosfera».


Dal sito http://www.haarp.alaska.edu, si legge:


Traduzione in lingua ita ( da Inglese a Italiano ) , non perfetta.  Tratto di alcuni passi.

Posso visitare HAARP?

L'HAARP Stazione di ricerca non impiega sufficiente personale sul posto per consentire visite di routine della struttura. L'ingresso alla struttura è di norma limitato a coloro che hanno la necessità di svolgere attività presso la struttura.
Ci rendiamo conto che vi è grande interesse per il lavoro scientifico della struttura. In risposta a questo interesse, gli orari HAARP aprire case al quale sono invitati tutti e tutti a visitare il sito. Diversi scienziati sono in genere presenti in queste case aperte in modo che i visitatori possono parlare direttamente con coloro che utilizzano lo strumento per la ricerca. Aprire le case hanno avuto luogo quasi tutti gli anni dal 1995 e hanno dimostrato di essere un evento popolare. La casa più recente apertura si è tenuta il 17 luglio 2010.

Quali Università hanno partecipato al programma HAARP?

Diverse università hanno svolto un ruolo importante nel HAARP dalla sua nascita ad oggi tra cui la University of Alaska, Leland Stanford University, Penn State University (ARL), Boston College, Dartmouth University, Cornell University, Virginia Tech, Università del Maryland, Università del Massachusetts, MIT, Politecnico, UCLA, Università di Clemson e la University of Florida. Lo sviluppo degli obiettivi del programma e il concetto iniziale di progettazione, scelta del contraente principale, lo sviluppo di apparecchiature diagnostiche, e la pianificazione delle campagne di ricerca sono stati tutti fortemente dipendenti dal coinvolgimento dell'università. studenti e professori universitari costituiscono la maggioranza dei partecipanti al Workshop annuale ionosferica Interazioni dove si sono riscontrati progressi nella ricerca della ionosfera.


HAARP è in grado di pregiudicare il tempo?

L'impianto HAARP non influenzerà il tempo. energia trasmessa nelle gamme di frequenza che verrà utilizzata da HAARP non viene assorbito né nella troposfera e la stratosfera - i due livelli dell'atmosfera che producono clima della terra. interazioni elettromagnetiche si verificano solo nel breve-vuoto della regione rarefatta sopra circa 70 km conosciuta come la ionosfera.
La ionosfera è creato e continuamente rifornito come radiazione solare interagisce con i massimi livelli di atmosfera terrestre. L'accoppiamento verso il basso dalla ionosfera alla stratosfera / troposfera è estremamente debole, e nessuna associazione tra naturale variabilità della ionosfera e meteo di superficie e il clima è stato trovato, anche a livello straordinariamente elevato di turbolenza ionosferico che il sole può produrre nel corso di una tempesta geomagnetica. Se le tempeste ionosferiche causate dal sole stesso non incidono sulla superficie del tempo, non vi è alcuna possibilità che HAARP può farlo sia.

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L’installazione principale del Progetto HAARP si trova in Alaska, a Gakona, 150 miglia circa a nord-est di Anchorage. La scelta di questo sito è stata fatta per tre motivi fondamentali:
  • La sua vicinanza al Polo e quindi alla zona di concentrazione delle linee magnetiche del nostro pianeta.
  • La presenza di notevolissime fonti energetiche naturali nel sottosuolo.
  • La sua distanza dai centri urbani.
Il programma HAARP ha portato alla costruzione di un sistema di 360 antenne, alte 23 metri, capaci di trasmettere, con l’obiettivo di migliorare le comunicazioni militari, un “raggio” d’energia ad alta frequenza nella ionosfera. La ionosfera è quella parte di regione atmosferica che inizia sui 50 Km d’altitudine e termina intorno agli 800 Km. Secondo le indiscrezioni più recenti, quest’arma sarebbe capace di interferire con estese zone dell’atmosfera e quindi, secondo la logica militare, abbattere missili ed aerei e qualche cosa d’altro.
Esistono oltre 400 brevetti collegati al progetto HAARP e la maggioranza di questi sono progetti offensivi o per meglio dire sono armi offensive. Rimane sempre la logica che sfrutta il sistema d’irraggiamento a fascio d’energia, diretto dalla terra verso lo spazio. Si può veicolare l’alta frequenza energetica in una zona dove è stata istallata un’antenna ricevente, ma si può irradiare, oltre che nelle zone militari, anche in centri urbani. Naturalmente non è sfuggito agli alti comandi militari l’utilizzo di una simile tecnologia per abbattere oggetti volanti d’origine extraterrestre, se ciò fosse naturalmente possibile. Pure gli scienziati sovietici si sono dedicati ad una simile ricerca per oltre 25 anni, sino a quando il cambio politico e lo smembramento dell’URSS hanno determinato un fortissimo indebolimento economico, con conseguente privazione dei necessari sostegni finanziari agli istituti d’investigazione.

Oltre alla sede di Gakona, ci sono altre installazioni simili, dislocate in varie parti del pianeta. La prima si può localizzare in Arecibo (Porto Rico), la seconda a Fairbanks in Alaska, la terza a Tromso (Norvegia), poi a Pine Bush in Australia ed infine a Steeplebush in Inghilterra. Sicuramente si stanno costruendo altre installazioni del genere nell’emisfero meridionale del pianeta.
Si è saputo che nell’impianto pilota di Gakona si è in grado di irradiare 1.700.000.000 di Watt in atmosfera. Questo è effettivamente lo sviluppo negativo dell’invenzione di Tesla. Egli odiava la guerra e, a tal proposito, dichiarò: “Non si può abolire la guerra mettendola fuori legge. Non vi si può porre fine disarmando i forti. Ma si può fermarla rendendo tutti i paesi in grado di difendersi. Ho appena scoperto una nuova arma di difesa che, se verrà adottata, trasformerà completamente i rapporti tra le nazioni. Le renderà tutte, grandi e piccole che siano, invulnerabili a qualsiasi attacco proveniente dalla terra, dal mare o dall’aria. Bisognerà, in primo luogo, costruire una grande officina per fabbricare quest’arma, ma quando sarà completata, sarà possibile distruggere uomini e macchine in un raggio di 320 Km.”

Nel 1934 Tesla descrisse in un articolo un’apparecchiatura simile al laser, affermando: “Questo strumento proietta particelle che possono essere relativamente grandi o microscopiche, che permettono di trasmettere a gran distanza un’energia milioni di volte più forte di quella ottenibile con qualsiasi altro raggio. Così una corrente più sottile di un filo può trasmettere migliaia di cavalli vapore. E nulla le può resistere.”
A causa delle sue dichiarazioni, corse voce che Tesla avesse inventato un “raggio della morte”. Egli immediatamente replicò: “L’invenzione di cui ho parlato, a diverse riprese, non ha niente a che vedere con ciò che comunemente viene definito ‘raggio della morte’.”
Vorrei concludere su Nikola Tesla, uno dei più geniali uomini apparsi in questo pianeta, con una sua frase emblematica che descrive la sua natura di scienziato in maniera superlativa: “Il dono della forza della ragione ci viene da Dio, dall’Essere Divino, e se concentriamo le nostre menti su questa verità, stabiliamo un’armonia con questa grande forza. Mia madre mi aveva insegnato a cercare ogni verità nella Bibbia. – Nikola Tesla”.