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lunedì 8 novembre 2010

L’Europa punta sui biocarburanti, nuova speculazione e aumento dell’inquinamento

Nel corso del prossimo decennio, il piano europeo di sviluppo dei biofuels produrrà danni enormi in termini di espropri di terra su scala mondiale determinando, al tempo stesso, livelli di inquinamento ben superiori a quelli che si avrebbero con i carburanti fossili. Lo rivela un rapporto reso pubblico oggi dall’Institute for European Environmental Policy (Ieep), un’organizzazione indipendente dell’Unione cui nove diverse associazioni – ActionAid, Birdlife International, ClientEarth, European Environment Bureau, Fern, Friends of the Earth Europe, Greenpeace, Transport & Environment e Wetlands International – avevano commissionato la ricerca.

Il programma stilato dall’Ue – che mira a ridurre la dipendenza dei Paesi membri dalle fonti fossili – prevede nei prossimi anni una significativa crescita nell’utilizzo dei carburanti di origine vegetale. Entro il 2020, si stima, questi ultimi saranno responsabili del 9,5% dell’energia impiegata nei trasporti entro i confini dell’Unione. Il traguardo è ambizioso e richiederà lo sviluppo di coltivazioni ad hoc su scala mondiale impegnando qualcosa come 69 mila chilometri quadrati di terra (per avere un’idea si tratta più o meno della superficie della Repubblica d’Irlanda) a discapito della produzione alimentare (oltre il 90% dei carburanti sarà ottenuto a partire da materie prime commestibili). Una conversione, quest’ultima, capace di produrre effetti devastanti.
Il cambio di utilizzo delle terre e la deforestazione, spiegano i ricercatori, renderà l’Europa responsabile di emissioni aggiuntive di CO2 per una quantità compresa tra i 27 e i 56 milioni di tonnellate all’anno. I carburanti verdi, in altre parole, potrebbero generare un aumento dell’inquinamento pari anche al 167% rispetto ai loro omologhi fossili contro il -50% ipotizzato dall’Unione nel programma ufficiale della cosiddetta Renewable Energy Directive. In pratica, sottolinea il rapporto, si tratta dello stesso impatto ambientale che si avrebbe con un aumento del traffico pari a 26 milioni di veicoli aggiuntivi nel prossimo decennio.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/08/leuropa-punta-sui-biocarburanti-nuova-speculazione-e-aumento-dellinquinamento/75802/