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sabato 7 novembre 2009

Enel ed Eni insieme per catturare la CO2

Roma, 27 ottobre – Alla presenza del ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, e l’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, hanno firmato l’accordo strategico di cooperazione per lo sviluppo delle tecnologie di cattura, trasporto e sequestro geologico dell’anidride carbonica (CO2) e per la realizzazione congiunta del primo progetto italiano in questo campo.
Eni ed Enel hanno deciso di unire le forze per la sperimentazione dell’intero processo dalla cattura della CO2 all’iniezione nel sottosuolo, al monitoraggio e alla verifica della stabilità e della sicurezza del deposito. Contestualmente alla firma dell’accordo strategico, Eni, Enel e ministero dell’Ambiente hanno firmato un Protocollo d’intesa finalizzato alla verifica e diffusione delle tecniche di cattura della CO2 e alla promozione delle fonti rinnovabili.
Enel sta realizzando presso la centrale termoelettrica di Brindisi il primo impianto industriale italiano per la cattura della C02 in grado di rimuoverne una portata di 2,5 tonnellate l’ora. L’impianto pilota sarà pronto nell’autunno 2009. L’Eni, a sua volta, ha avviato la realizzazione di un progetto che prevede l’iniezione di circa ottomila tonnellate l’anno di CO2 presso il giacimento esaurito di Stogit di Cortemaggiore (Piacenza). L’integrazione tra i due esperimenti comporta la realizzazione a Brindisi di un sistema di cattura e liquefazione della CO2 e il suo trasporto presso il sito di Cortemaggiore. L’inizio dell’iniezione sotterranea della CO2 è previsto per l’autunno 2010. Per sviluppare esperienza anche nel campo del trasporto della CO2 via gasdotto, Enel ed Eni hanno anche deciso di realizzare presso il sito di Brindisi una linea pilota di trasporto della CO2 allo stato denso. Il progetto integrato consentirà dunque di sviluppare competenze su tutta la filiera tecnologica della cattura, del trasporto e del sequestro della CO2, da applicare poi per progetti dimostrativi di larga scala, la cui realizzazione è fortemente auspicata dalla Commissione europea.
“L’accordo di oggi vede impegnati due grandi gruppi energetici nella realizzazione delle migliori soluzioni per combattere in modo efficace e sicuro il cambiamento climatico - ha spiegato Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale di Enel - . La nostra collaborazione offre all’Italia l’opportunità di essere in prima fila nello sviluppo delle tecnologie più innovative sulle quali si sta concentrando l’interesse delle maggiori aziende dell’energia europee e statunitensi e delle istituzioni internazionali, adatte anche per l’esportazione in quei Paesi come Cina e India, forti consumatori di carbone”.

Ref. http://www.e-gazette.it/0/14_pag/14_pag_att_02.asp?cod=16004&n=20081027180&art=8-43476400-0-054448932409283995&seg=&P04=8